Discussioni:Rembrandt

Ciau Giusi,

Accabbai di traduciri la parti 'n talianu ccasutta:

""Ad aggravare la situazione arrivò lo scoppio della guerra contro l'Inghilterra del 1652-1654 che fu deleteria per l'economia olandese in generale e per il mercato dell'arte in particolare.

La crisi fu tale che il pittore si trovò costretto a vendere parte della propria collezione ed a chiedere prestiti che non sarebbe stato in grado di restituire.

Nel 1656 non fu più in grado di arginare le richieste dei suoi creditori e dovette affrontare il fallimento ed il rischio del carcere. Riuscì tuttavia ad evitare le conseguenze peggiori ricorrendo alla cessione dei beni, provvedimento grazie al quale un debitore, se dimostrava di aver agito con onestà e buona fede, poteva conservare la libertà ed un certo livello di dignità di vita. Dal 1660 visse in una modesta abitazione in una delle zone più povere della città.

Ntô 1660 Titus, ormai adulto, creò con Hendrickje una società di commercio d'arte in cui Rembrandt figurava formalmente come dipendente.""

Salutamu

Turiddu

  • Facisti na cosa pi daveru bona! Nun sacciu pirchì, ma iu nun nni putìa chiù di tradùciri stu artìculu. Salutamu. --Giusi 20:26, 1 jinnaru 2006 (UTC)

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