Discussioni:Parrucchettu dâ Carulina

Grazzi a Zazà pi aviri prupunutu sta vuci. --Peppi 09:38, 11 Dic 2009 (CET)


1. Nello stesso articolo ci sono due forme diverse per “pappagallo”, cioè “pappajaddu” e “pappagaddu”. Secondo me nessuna delle due forme è accettabile perché quella più diffusa è “pappâaddu”.
2. Non so se vale la pensa lasciare la [i] nella parola “scientificu”, anzi più propriamente dovrebbe essere “sciantificu”, con una [a] atona e non una [e] (che non può esserlo mai).
3. “America” si dice Merica.
4. “lunghizza” offre un bel problema ortografico. Il suono non è affatto /g/ ma è /ŋ/, che davanti a /i/ assomiglia più a /ɲ/.
5. “tinnivanu” è una parola sdrucciola, perciò è necessario l’accento grafico. Tuttavia il problema persiste perché è un italianismo, sia per ciò che concerne la forma propria del verbo che per la desinenza.
6. Il problema della desinenza italianizzante è presente anche in “viviva”, “facivanu”, “vinivanu”, “cridivianu” è una forma che pochi usano o scrivono.
7. Nta + ‘i in quasi tutta la Sicilia diventa ntê e non ntî.
8. “Colòni” ha due errori: una [o] atona e una [o] tonica accentata (le [o] sono sempre e solo toniche quindi non necessitano di accento grafico).
9. “Arrivà” manca di una consueta /w/ finale: arriàu. Se proprio si intende registrare l’uso locale allora ci va l’apostrofo e non l’accento: arriva’. Lo stesso vale per: idintifica’ e accuminza’ (il cui uso più comune è accuminciàu).
10. “supravvissutu” è un italianismo. È più siciliano: “campatu”

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